Sole in terra – Vera Lazzaro

Oggi vorrei parlarvi di “Sole in terra”, un romanzo distopico ambientato tra la lucente città di Auralia, dove tutto sembra possibile sulla base del merito, e la degradata Rames, cittadina che ospita al suo interno il quartiere delle Siringhe, dove hanno luogo le attività di spaccio.

La narrazione si svolge in prima persona, alternando i punti di vista dei personaggi, a partire da Audrey, ragazza adottata da una famiglia prestigiosa di Rames che desidera abbandonare la città natia, per trasferirsi ad Auralia.

All’inizio le sue motivazioni non sono chiare: vive in una bella casa, con un fratello gentile e premuroso. Che motivo potrebbe avere per volersene andare? Scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori biologici è una giustificazione sufficiente a mettere in pericolo se stessa e i suoi amici nel tentativo di raggiungere Auralia in un viaggio lungo e disseminato di ostacoli?

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Come descrivere una scena erotica

Sono passati cinque anni da quando ho pubblicato l’articolo come scrivere scene “forti” e, nonostante questo, è ancora l’articolo più letto e condiviso del blog.
I termini di ricerca sono molto simili e tutti per lo più relativi al modo migliore per scrivere scene erotiche o di tortura all’interno di un racconto o di un romanzo.

Per questo motivo, ho deciso di riprendere in mano quel vecchio articolo e ampliarlo, al fine di fornire una guida il più completa possibile sui giusti ingredienti per una buona scena erotica.
Di sicuro seguirà anche un articolo dedicato alle scene di violenza e tortura all’interno di un romanzo, con i miei tempi biblici, ovvio…

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Recensione “L’erede di Ethel. Il grande Vallo” a cura di Federico Ingemi

Alcuni mesi fa, sui social, ho scoperto un gruppo di autori che, invece di tirarsi pugnalate a vicenda come troppo spesso ho visto fare in ambito letterario, hanno costruito una meravigliosa realtà, fatta di cooperazione e aiuto reciproco, senza costi nascosti e senza sotterfugi.

Questa bellissima realtà si chiama “Collettivo Scrittori Uniti”, un gruppo di autori coordinato da un direttivo che, senza alcun tipo di guadagno pecuniario, organizza fiere, interviste radio, recensioni stilate da professionisti… Insomma, possiamo definirla una vera e propria opera di volontariato a supporto di tutti quegli autori emergenti che scelgono di sposare la filosofia di sostegno reciproco del collettivo.

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Il giovane Holden – J. D. Salinger

Sul mio blog, ho parlato spesso di questo libro, senza però mai recensirlo nel dettaglio, per cui direi che è arrivato il momento di farlo.

Ho letto “Il giovane Holden” alle medie, tra la seconda e la terza, su consiglio della mia prof di italiano. All’epoca non amavo leggere e questo libro, insieme a “Un ragazzo” di Nick Hornby, è stato ciò che ha avviato la mia lenta trasformazione in una lettrice.

Penso che questo libro vada letto all’età giusta, nell’adolescenza o in età adulta con uno sguardo rivolto alla propria adolescenza.

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Dialoghi e punti di vista

chatIn questo periodo, sto facendo un editing intensivo dei primi capitoli di LEDE.
Forse parlare di primi capitoli è un po’ improprio, visto che si tratta di 50 capitoli su 139 attuali, ma sorvoliamo su questi dettagli.

In questo caso, l’editing non ha riguardato la struttura interna ai capitoli, eventuali incongruenze o un eccesso di raccontato come nelle revisioni precedenti.
È stato invece un editing mirato al miglioramento Continue reading →

I personaggi guida

together-2643652_1920Come ormai sa bene chi segue il blog fin dai primi tempi, tra i miei generi di lettura preferiti si annoverano il fantasy e i romanzi di formazione.
Quando scrivo non presto mai attenzione ai messaggi più o meno velati che inserisco nel testo e, se qualcuno mi chiedesse di identificare un messaggio in LEDE, potrei addirittura dire che non c’è.
O meglio, lo avrei fatto se il mio ragazzo, munito di santa pazienza, non avesse snocciolato un messaggio per ogni personaggio (e sono tanti, ve lo garantisco!)
Ognuno di loro comunica qualcosa di me o di quella che è la mia visione del mondo, ognuno di loro cresce attraverso un percorso temporale e psicologico che porta infine al fantomatico messaggio.
Sebbene LEDE sia un fantasy, contiene in sé Continue reading →

Scrivere scene “forti”

5268559005_86539b1164_oOggi vorrei parlare di un tema che mi sta particolarmente a cuore e che fin troppo spesso ha limitato e limita la mia scrittura: l’imbarazzo.
Partendo dal presupposto che un giorno qualcuno leggerà ciò che scrivo, mi viene naturale chiedermi: ma cosa penserà il lettore?
Questa piccola subdola domanda mi fa ogni volta cancellare interi paragrafi. Continue reading →

Il romanzo di formazione

22167917240_f48a1ddbd8_oRicordo i primi tempi in università quando, arrivando a lezione con almeno un’ora di anticipo, sbirciavo le copertine dei libri di quei pochi studenti già in aula e leggiucchiavo qualche pagina di nascosto.
Per la maggior parte si trattava di romanzi fantasy, horror o di avventura.
Siccome io e la riservatezza siamo due mondi a parte, mi facevo beccare quasi ogni giorno. A quel punto, visto che comunque ero interessata, chiedevo un riassunto della trama e un parere sulla storia. Il discorso poi virava sui generi preferiti e, quando nominavo il romanzo di formazione, nessuno sapeva di cosa stessi parlando.
Per me, che ho sempre letto e scritto romanzi di formazione, era ovvio considerarlo un genere a tutti gli effetti, come ho scritto in risposta all’articolo di Daniele Imperi sui 10 tipi di romanzi fuori dai generi letterari.
Quindi, vediamo di fare un po’ di chiarezza su questo genere. Continue reading →

Gli obiettivi dei personaggi

archery7865159650_12d17679a5_oQuando si tratta di scrivere una storia, penso che uno degli elementi più importanti sia l’evidenza di un obiettivo.
Non tanto di un obiettivo della storia in sé, di cui tratterò nel post della prossima settimana, quanto di un obiettivo a cui i personaggi tendono attraverso le loro azioni.
Prima di iniziare a scrivere, è fondamentale avere chiaro dove si vuole andare a parare e non solo per quanto riguarda il finale. Continue reading →

Background e temperamento

temperamento-SteinerQuando ho parlato dei modi per descrivere un personaggio, ho sottolineato come in un romanzo fosse inutile soffermarsi sui dettagli riguardanti il passato di tal personaggio a meno che tali informazioni non avessero una rilevanza fondamentale per lo sviluppo della storia.
Questo è vero, non è detto che al lettore interessino sbrodolate di pagine e pagine sull’infanzia del protagonista però, premesso che questo post non vuole in alcun modo essere un trattato di psicologia, è fondamentale che l’autore sia al corrente del background e del temperamento del suo personaggio. Continue reading →