Ossessione polare – Paul Nicklen

Polar_Obsession_CoverPer oggi cercavo un post leggero, con un po’ di immagini e facilmente digeribile, da leggere tra una colomba e un chilo di uova di cioccolato, così ho pensato a una delle mie letture preferite: le raccolte fotografiche del National Geographic.
Parlo di lettura perché i miei volumi preferiti sono quelli che alternano immagini con un’ottima risoluzione a descrizioni accurate del luogo in cui sono state scattate.
Le raccolte del National hanno in genere un prezzo che si aggira tra i quaranta e i cinquanta euro ma, ogni tanto, Mondadori espone dei volumi con il bollino “offerta promo” e con uno sconto tale per cui il costo finale di un volume varia dai dodici ai venti euro, una cifra decisamente vantaggiosa per il mio ragazzo (sì, le raccolte me le regala sempre lui).
Purtroppo per voi, però, non credo che rispetterò l’obiettivo della leggerezza che avrei voluto raggiungere per questo post. Continue reading →

Scaletta: sì o no?

21662402799_2d241ea199_oUno degli eterni dibattiti in narrativa è l’utilità della scaletta.
Quando iniziate a scrivere un romanzo, si presuppone che sappiate di cosa volete trattare o almeno in che genere volete collocarvi. Anche se decidete di scrivere narrativa mainstream, avete dei canoni a cui attenervi, non potete parlare di elefanti rosa volanti e sperare che il lettore non ne rimanga quantomeno sconcertato.
Quindi, condizione necessaria ma non sufficiente per scrivere un romanzo è un’idea iniziale che possa essere sviluppata in un consistente numero di pagine.
Fissato questo punto cardine, scaletta sì o no?
Secondo me ci sono pro e contro nell’utilizzo di una scaletta e ognuno deve trovare il metodo che gli è più congeniale. Continue reading →

Spazio e tempo nel romanzo

hourglass
Che si tratti di un umano, di un albero parlante o di un animale, senza personaggi non c’è storia. Non riesco a pensare a una storia senza personaggi, mentre per diverso tempo ho scritto storie senza contesto.
I personaggi, quando si muovono nella storia, percorrono distanze, impiegano minuti, ore o addirittura giorni, tutti “dettagli” che non possono e non devono essere tralasciati.

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L’ultima cosa che ho imparato

16545241268_e01e35bbe5_oOggi era in previsione un post differente che ho deciso di far slittare alla prossima settimana in favore di questo.
Ieri pomeriggio, navigando in  rete, mi sono imbattuta in un articolo relativo al blocco dello scrittore, in cui veniva dato un prezioso suggerimento per riprendere a scrivere quando gli ingranaggi di penna o tastiera sono un po’ arrugginiti. Continue reading →