
Questo libro mi è stato regalato per Natale dal mio fidanzato ma, per vari motivi, la sua lettura è slittata fino adesso.
Tralasciando la bellissima edizione cartacea con copertina rigida che ben si sposa alla trama, “Le diecimila Porte di January” è un buon fantasy, con un inizio lento ma indispensabile per comprendere il funzionamento delle Porte (con la P maiuscola), varchi interdimensionali che collegano il mondo della piccola January a infiniti altri mondi.
Lo stile dell’autrice è ricco, elaborato, quasi barocco.
Tra l’altro, avevo appena terminato la lettura di “Se i gatti scomparissero dal mondo”, il cui stile è scarno e colloquiale, il che ha senza dubbio contribuito a rendere ancora maggiore l’impatto con l’eccesso descrittivo delle diecimila Porte.
Con il progredire dell’azione, però, sebbene la componente descrittiva resti centrale, non diventa mai ingombrante come poteva sembrare all’inizio.
Fin dalle prime pagine, ci sono continue ripetizioni di avvenimenti già visti, apparentemente senza importanza, ma sono in realtà uno stratagemma dell’autrice per far sì che questi si imprimano nella mente del lettore e gli consentano di seguire la vicenda al 100%.
January è una ragazzina accudita da un ricco appassionato di antiquariato, priva di madre e figlia di un padre sempre in giro per il mondo alla ricerca di rarità da consegnare al suo datore di lavoro.
Dal momento in cui s’intuisce la verità dietro alle origini di January, la storia subisce un’accelerata, i nodi si sciolgono, le maschere cadono e si scopre che nulla è davvero come sembra.
Come in ogni fantasy che si rispetti, tema centrale è il viaggio, fisico e metaforico.
Il viaggio attraverso i mondi e il viaggio di January, che prende coscienza di sé e, da ragazzina tenuta sotto una teca di vetro, si trasforma in una donna forte, in grado di prendere le sue decisioni in autonomia.
Un romanzo che consiglio a tutti, anche a chi non ama il fantasy, soprattutto a coloro che credono nel potere della scrittura.
Voi lo avete letto? Che cosa ne pensate?
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Le diecimila porte di January è un romanzo noiosissimo, falsamente pedagogico per i ragazzi.Secondo me “La storia infinita” nel onfronto è un capolavoro. La prima parte è insopportabile, La seconda parte non finisce più. Che fatica finirlo. Ed è un libro pluripremiato…..
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Non ho mai letto “la storia infinita”, è uno di quei classici che dovrei recuperare, prima o poi.
“Le diecimila porte di January” non mi è dispiaciuto anche se, secondo me, alcune parti avrebbero potuto essere tagliate senza che qualcuno se ne avesse a male.
Lo stile dell’autrice è davvero barocco e, per quanto l’uscita di “Le streghe in eterno” mi abbia incuriosita, soprattutto per le migliaia di recensioni entusiaste su Instagram, al momento ho deciso di passare.
Magari in futuro ci ripenserò.
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