
Non credevo che sarei mai giunta a fare questo post, più che altro perché non credevo nemmeno che ce ne fosse bisogno.
A quanto pare, invece, con l’avvento di portali e siti di e-commerce che mettono a disposizione le comode stelline di valutazione, direi che non solo è necessario, ma anche indispensabile.
Purtroppo, non credo che le persone a cui questo articolo è rivolto lo leggeranno mai e, anche se dovessero leggerlo, è probabile che continueranno a fare di testa loro, ma io ci provo lo stesso.
Se poi questo articolo dovesse essere utile a qualche studente di passaggio alla ricerca disperata di un buon modo per scrivere una scheda libro, tanto meglio.
Da ex studentessa incapace di scrivere una scheda libro, capisco il problema e penso che avrei pagato oro per avere internet quando ero alle medie.
Veniamo ora al dunque.
Quali sono i punti indispensabili per scrivere una buona recensione?
Leggere il libro
No, non vi sto prendendo in giro.
Il mondo è pieno di gente che recensisce libri senza averli letti e non si tratta solo di studenti che non hanno voglia di leggere i libri assegnati a scuola.
Ci sono bookblogger che, per avere qualcosa da scrivere o per darsi un tono, recensiscono libri che non hanno letto, basandosi solo sulla trama riportata sul retro del libro.
Ci sono haters che, per odio nei confronti di un certo autore, recensiscono negativamente senza dire esattamente cosa non è piaciuto. E sapete perché non lo dicono? Perché non hanno letto il libro.
Se volete fare gli haters, fatelo bene.
Leggete il libro e poi massacratelo.
Parafrasando la pubblicità dei Fonzies: “se non critichi ogni capitolo del libro, godi solo a metà.”
Per recensire un libro è quindi necessario averlo letto e no, la quarta di copertina e i riassunti su wikipedia non contano.
Il libro va letto dall’inizio alla fine o, quantomeno, dall’inizio fino al punto in cui si decide di sospendere la lettura.
Inoltre, se sospendete la lettura a pagina 30, a meno che il libro non sia pieno di errori e refusi, non conta come lettura.
Difficile che 30 pagine siano sufficienti.
Arrivate almeno a 100.
Accennare alla trama
Recensire un libro, senza accennare alla trama, è pressoché impossibile, se si vuole argomentare un’opinione.
Che voi interrompiate la lettura a pagina 100 o che voi arriviate alla fine, ricordatevi sempre di dettagliare ciò che vi è piaciuto e, soprattutto, ciò che non vi è piaciuto, con accurati riferimenti al contenuto del libro.
Fate in modo che si capisca che lo avete letto davvero e che non vi siete fermati alla quarta di copertina.
Se interrompete la lettura, scrivete dove siete arrivati e perché.
La storia non decollava? La trama era inconsistente? Il testo era pieno zeppo di errori? Vi siete accorti che il libro non era il vostro genere?
Se il libro vi è piaciuto, scrivete cosa vi è piaciuto. Non limitatevi a “è stata una piacevole lettura”. Soffermatevi sui punti di forza e, se ne avete voglia, riportate anche qualche citazione.
Essere obiettivi
Su portali come Amazon e Goodreads ci vuole un attimo a decretare il successo o meno di un libro, per questo, prima di cliccare sul numero di stelle, riflettete e siate obiettivi.
Molto spesso vedo un proliferare di recensioni a una stella, alcune senza giustificazione, altre che non fanno riferimento alla trama del libro (su Goodreads) e altre ancora senza l’acquisto verificato (su Amazon).
Dare una stella significa dare il giudizio più negativo possibile.
Il minimo, in questi casi, penso che sia giustificare la valutazione, sia per l’autore (che dalle vostre parole potrebbe anche imparare qualcosa), sia per i futuri acquirenti (che sono di sicuro interessati a sapere cosa e perché non vi è piaciuto).
Se un libro non vi è piaciuto perché lo avete trovato prolisso, dovete scriverlo.
Se un libro è pieno di errori, ditelo e magari allegate qualche esempio.
Se un libro, semplicemente, non vi è piaciuto perché non è il vostro genere, dite anche questo.
Dite a chi lo consigliate.
Se vi piacciono i thriller e leggete un harmony, non potete lasciare una stella a un harmony magari scritto bene perché non è il vostro genere.
Dite “a me non è piaciuto, perché preferisco i thriller, ma potrebbe essere un buon libro per chi ama le storie d’amore”.
Le recensioni non sono un modo per sfogare le proprie frustrazioni e il proprio odio.
Sono un modo per aiutare nell’acquisto chi verrà dopo di voi.
Sono anche un modo per parlare, per esprimere un’opinione, senza per forza chiamare in causa quelle degli altri.
Se pensate di dare maggior valore al vostro parere denigrando quello altrui, significa che non avete argomenti per sostenere la vostra tesi.
E se vi sentite offesi da quest’ultima affermazione, significa che avete la coda di paglia.
Solo una volta mi è capitato di recensire un libro con una stellina. Non farò nomi, né titoli, perché non è mio interesse massacrare pubblicamente qualcuno, ma vi garantisco che ho ben motivato la mia valutazione: i dialoghi erano surreali, la caratterizzazione dei personaggi stereotipata, la trama inconsistente e senza guizzi e, in aggiunta a tutto questo, il testo era pieno di errori e refusi.
Se ci sono dati oggettivi per cui il testo non piace, va scritto.
Se state facendo una scheda libro per la scuola, invece, mi dispiace per voi: a meno che il vostro professore non sia uno di quelli che accetta di buon grado il vostro parere, il libro vi è piaciuto tantissimo, anche quando vi ha annoiato a morte.
Essere obiettivi e motivare vale anche per le recensioni a cinque stelle. Scrivere “fantastico, il libro più bello del mondo” esprime solo un dato soggettivo, non m’invoglia ad acquistare il libro, non dice nulla sulla trama o sui punti di forza…
Per cui, siate obiettivi, sempre.
Scrivete in tutta onestà cosa vi è piaciuto, cosa non vi è piaciuto, a chi consigliate il libro e, soprattutto, non denigrate le opinioni altrui.
Sostieni le tue opinioni senza giudicare
E se vorrai cambiare idea la cambierai
Max Pezzali – Fai come ti pare
Non copiare
Internet pullula di recensioni di libri, sia positive che negative.
Se avete letto il libro, non avete bisogno di copiare il parere altrui, potete esprimere il vostro.
Non usate le recensioni che trovate in giro per fare un grande minestrone da pubblicare in rete con il vostro nome o da consegnare al vostro professore.
Pensate con la vostra testa, ditelo con parole vostre.
La vostra opinione è unica e originale. Tiratela fuori.
Se invece non avete letto il libro e copiate le opinioni altrui o, peggio, le usate per criticare qualcosa che non conoscete, mi dispiace per voi.
Vi siete persi la possibilità di conoscere una storia che, magari, avrebbe potuto piacervi o insegnarvi qualcosa.
Se l’articolo vi è piaciuto, ha risposto a tutte le vostre domande e volete supportare il mio blog, iscrivetevi alla newsletter!
Niente SPAM, lo giuro. Riceverete solo una mail ogni volta in cui pubblicherò un nuovo articolo.
Per seguirmi, è sufficiente che facciate scroll della pagina verso l’alto e, in basso a destra, vi comparirà un piccolo bottone bianco con la scritta “Segui”.
Compilate il campo mail e cliccate su “Registrami”.
Ricordatevi di convalidare l’iscrizione cliccando sul link che riceverete via mail!