Capita, nello scrivere una storia, di dover decretare la morte di un personaggio. Quale che sia la ragione per cui si decide di toglierlo di mezzo e le modalità con cui questo avviene, il succo non cambia: l’autore ha deciso che quel personaggio morirà.
Da lettrice, mi affeziono ai personaggi e mi riesce difficile accettare la morte di quello che consideravo il mio personaggio preferito. Da autrice, accade più o meno la stessa cosa e ho un sacco di remore nell’uccidere uno dei miei “figli”, anche se malvagi. Continue reading →